Ammucchiando. | Next Adv

Ammucchiando.

WeAreNext 06/2024

Di Francesco Marzola

30 Giu - 4 min lettura

Giugno is gone, that’s it.
E sono successe cose.

 

Come di consuetudine a giugno, hanno chiuso le scuole. Per fortuna il traffico non ne ha risentito: è rimasto tutto bello incastrato come prima. Forse n’anticchia peggiorato.

(se non sai cos’è n’anticchia clicca qui)

 

A giugno, come da consuetudine quadriennale (ma che eccezionalmente quest’anno ha avuto una cadenza triennale, causa eventi rimandati durante pandemia Covid) sono iniziati gli Europei di calcio.

Gli azzurri hanno superato il girone segnando all’ultimo secondo del novantottesimo minuto, contro la Croazia.

 

Qualcuno ha invocato al miracolo ma in realtà è soltanto una strategia per evitare lo stress e la paura di subire una rimonta.

 

 

E Domani sera… 🤞 shhh…

 

Sicuramente una divisa dandy come la nostra, che ti fa sembrare elegante anche se hai più tatuaggi sul collo di Scamacca, le altre nazionali se la sognano.

(se non sai cos’è una divisa dandy clicca qui)

 

E poi a giugno, puntuale e scontato, è arrivato anche il grande caldo. Certo, quest’anno l’entrata è stata da grande palcoscenico: ad un certo punto, intorno a metà mese, nessuno riesce più a respirare.

Un giorno qualunque.

38 gradi: di botto, senza senso.

 

Roba da far invidia ai giugni migliori.

 

E allora che si fa?
Semplice. Tutti al mare!

 

Ma che bello è rimettere i piedi nella sabbia?

 

 

 

La prima volta della stagione è un’emozione incredibile.
Riabituarsi ad affondare i propri passi sulla spiaggia.

 

E tornare a casa con i granelli di sabbia nelle scarpe.

 

Ora, parafrasando un vecchio paradosso filosofico: se sgrulli sul pavimento quel granello di sabbia nelle tue scarpe, e poi ne aggiungi uno ogni volta che torni dal mare, dopo quanti granelli potrai dire di avere una piccola spiaggia privata in casa?
(se non sai cos’è un vecchio paradosso filosofico clicca qui)

 

Ovviamente non abbiamo una risposta.

 

Ma sappiamo che, quando i granelli inizieranno ad essere un piccolo mucchio, guardandoli sentirai una strana sensazione di benessere.

 

E la stessa cosa succede ammucchiando momenti felici nella tua vita: non serve mica riempirla tutta per stare meglio.

 

 

Spesso basta un semplice mucchietto di felicità.