È arrivato un nuovo settembre,
Qualcuno ha già detto che settembre è il nuovo gennaio?

Probabilmente sì, almeno un migliaio di volte.
Settembre è il nuovo gennaio. Avanguardia pura.

Eppure è davvero così: nuovi progetti (interni ed esterni) si inanellano uno dopo l’altro in attesa di passare da semplici idee a realtà concrete, si tirano le somme dell’anno trascorso (come se non mancassero ancora quattro mesi a capodanno) e i buoni propositi di gennaio tornano a bussare alla porta.

Eppure è davvero così: nuovi progetti (interni ed esterni) si inanellano uno dopo l’altro in attesa di passare da semplici idee a realtà concrete, si tirano le somme dell’anno trascorso (come se non mancassero ancora quattro mesi a capodanno) e si fissano nuovi obiettivi da raggiungere in team.

L’arrivo di settembre è adrenalina pura.

Finché non tornano i buoni propositi di gennaio a bussare alla porta.

E così ci tocca fare i conti con quel comodino ancora affollato di libri da leggere, con il fatto che il decluttering di fine stagione non sarà mai il nostro forte e con la pancia che è ancora tutta lì.

Anzi, è messa addirittura peggio di prima.

Ma chi siamo noi per giudicare.
O meglio, per giudicarci.

Ad agosto ci siamo riposati, chi prima e chi dopo, tutti siamo andati in vacanza. Eccezion fatta per i nostri server, che sono un po’ come quei compagni di scuola che non si sono mai scollati dal primo banco per tutta la durata del liceo.

Sappiamo cosa stai pensando: dei secchioni.

Non è un pensiero carino da parte tua.
Eppure è quello più corretto per descriverli.

Abbiamo fatto in modo che tutti i progetti proseguissero spediti anche il giorno di ferragosto, che gli eCommerce continuassero a batter cassa senza sosta e che le campagne raggiungessero il pubblico desiderato in totale autonomia.

Tutto questo accadeva mentre ognuno di noi si impegnava a ricaricare le proprie batterie, dimenticando per qualche giorno quelle dei propri computer portatili.

Ci hai fatto caso comunque?
Agosto non ha mezze misure.

Tutto tace e tutto urla, dipende solo da dove decidi di metterti.
Le città sono il deserto del Mojave, letteralmente,

e in tv danno le repliche dei film muti.

Non il massimo, insomma.

Eppure basta spostarsi un po’ per sentire i tormentoni a tutto volume, risate e schiamazzi.

Quest’anno ci siamo mossi in ordine sparso, ma solo per tornare qui, nella nostra Digital Farm, con le idee più in ordine che mai.

Ci risiamo.