8 marzo: una e-mail per sfidare la disparità di genere. | Next Adv

8 marzo: una e-mail per sfidare la disparità di genere.

Esiste un modo per cambiare il mondo del lavoro dall’interno, con criterio e reale consapevolezza? Secondo noi sì, ed è tutta questione di gesti, idee, e-mail. Anche quest’anno in Next Adv abbiamo fatto la nostra parte, per raggiungere, un passo alla volta, la totale parità di genere in azienda.

Di Simone Ciferri

8 Mar - 6 min lettura

Non si tratta di festeggiamenti con scadenza limitata, né della celebrazione delle donne più influenti del nostro tempo. Lo scopo della Giornata Internazionale della Donna è più profondo e riguarda il tipo di trattamento riservato alle donne, sul lavoro e nella vita di tutti i giorni. Un problema radicato, quest’ultimo, che ha a che fare con il bias di genere, vale a dire il modo con cui ci rapportiamo – più o meno inconsciamente – alle persone nel momento in cui ci rendiamo conto che queste ultime sono di genere femminile. Questa disparità di trattamento si acuisce con le donne che godono di minore visibilità. Donne ordinarie, madri, figlie, lavoratrici. E forse, anche solo per questo, straordinarie nella loro ordinarietà.

Per questo motivo non possiamo limitarci a parlare di donne virtuose, celebri, che hanno avuto enorme successo nel lavoro e nella vita.

Lo scopo della Giornata Internazionale della Donna, secondo noi, è quello di dare rilievo alle “donne normali”, che vivono “vite normali” e svolgono “lavori normali”: le donne di Next Adv.

 

Parlare di donne, alle donne.

 

Anche quest’anno lo ha fatto Pasquale Carillo, il CEO di Next Adv, attraverso una semplice quanto potentissima e-mail inviata all’intero staff.

Un messaggio consapevole, perché scritto da chi vive il mondo del lavoro e ne conosce i limiti e le criticità, ma soprattutto autentico. Prima ancora del capo di una Digital Company, Pasquale è padre, figlio e marito. Ce lo dice lui stesso, in una e-mail che merita di esser letta tutta d’un fiato.

 

Ciao a tutti,

come ogni anno Next dà la possibilità a tutte le donne di avere mezza giornata libera senza richiedere alcun permesso.

Più che una concessione, un omaggio, si tratta di un tentativo di compensazione sociale che non riesce in alcun modo ad essere perequativo. 

Siamo parte di questo mondo, e in questo mondo la disparità tra uomo e donna è ancora forte. 

Personalmente non ritengo che ci debbano essere vantaggi come una “mezza giornata libera” ad una categoria di persone (se così si può dire) se non come tentativo di compensazione con una goccia della mancanza di litri e litri d’acqua.

Da un lato è un gesto carino che dimostra la nostra attenzione, dall’altro è una facilitazione che quasi ammette la discriminazione.

Per questo motivo sta a voi prendere o non prendere questa opportunità che Next vi dà!

Siamo parte di questo mondo, e in questo mondo la disparità tra uomo e donna è ancora forte. Effettivamente per le donne è molto più faticoso degli uomini raggiungere un risultato professionale e, spesso, sociale in generale. Ed è per questo che bisogna stringere i denti e combattere con maggiore forza. Voi avete quello che la maggior parte degli uomini non ha: una motivazione straordinaria per raggiungere risultati straordinari. Alle volte persone senza grandi possibilità hanno usato una grinta pazzesca per scavalcare chi partiva con vantaggi oggettivi, dettati da opportunità economiche, di relazioni sociali, di studi. Mettete in campo più energia degli altri e colmate questo gap che la società “ammette passivamente”.

Siamo parte di questo mondo, e in questo mondo la disparità tra uomo e donna è ancora forte. Per questo motivo assumetevi sempre più responsabilità, prendete la palla e andate a tirare il calcio di rigore! Ho fatto un esempio calcistico, sport che pare tipicamente maschile, perché nel 2022 (2022!!!), per la prima volta, una donna ha arbitrato un match di serie A maschile… ed è stata dannatamente forte! Assumetevi responsabilità, appropriatevi dei risultati che avete prodotto, non abbassate la testa se pensate di essere nel giusto. Tirate voi quel calcio di rigore!

Siamo parte di questo mondo, e in questo mondo la disparità tra uomo e donna è ancora forte. Non lasciate che qualcuno possa usare la sua posizione di uomo per mettervi all’angolo. Se qualcuno urla, urlate di più. Se qualcuno mostra i muscoli, fate come quegli uccelli che aprono le ali e con le piume assumono forme “spaventose”. Se qualcuno usa la forza o l’intimidazione o la “mascolinità” direttamente o indirettamente, palesemente o lasciandole intendere in maniera sottile, per avere ragione o “comandare per diritto acquisito”, sappiate che è una persona “piccola”. Dimostrate di essere più grandi!

E porca miseria, non usate alcuna scusa! Prendetevi quello che vi spetta, anche se c’è oggettiva disparità. Le scuse sono bloccanti, e soprattutto ammettono che la situazione è così e sarà sempre così. Qualsiasi risultato raggiunto vale doppio, pensate al risultato e non alle scuse che giustificherebbe (certamente) un suo mancato raggiungimento.

Cosa ne sanno i nostri nonni dei miracoli che hanno fatto le nostre nonne!

Cosa ne sanno i nostri padri del peso e del valore dei sacrifici delle nostre madri!

Fate in modo che le future generazioni guardino a voi sempre più come alla generazione che cambia la storia!

Per l’8 marzo, scegliete voi.

Soprattutto scegliete voi con quanta grinta affrontare il futuro.

Pasquale Carillo

Padre di Aurora

Marito di Annalisa

Figlio di Rosanna

CEO di Next