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WeAreNext 02/2023
Febbraio è agli sgoccioli.
Febbraio è un mese particolare: se fosse una persona sarebbe un creativo, mezzo hipster, sulla trentina, che ascolta musica indipendente, di bassa statura (per via dei 28 giorni), pelle chiara, occhiali da sole anche di notte e abiti stravaganti.
Che se ne va in giro con un vassoietto di frappe e castagnole, tra i bambini che corrono mascherati per carnevale. Ai primi posti ci sono travestimenti da principi e principesse. Subito dopo ci sono animali di ogni tipo, tra i quali spiccano dinosauri e api.
Infine, gli immancabili supereroi.
*** pensiero privato
Ogni volta che incrocio un bambino orgoglioso del suo travestimento da Batman o Spider-Man penso sempre che i suoi genitori evidentemente non hanno mai visto questa scena.
fine pensiero privato ***
Da qualche anno però qualcosa sta cambiando profondamente l’essenza di Febbraio. Oltre a principi, api e supereroi, si vedono sempre più maschere sconosciute: maschere che non si conoscono, che non si sono mai viste prima, forse del tutto inventate.
– Bimbo con la tutina celeste e la maschera mezzo batman e mezzo gatto, ma da che t’hanno vestito?
— Da GattoBoy.
– E tu col cappello da coniglio nero e la salopette rossa, chi saresti?
— Sono BING!
O forse BANG!!! Non pensavo mica che la vecchiaia arrivasse in un colpo solo.
De botto, senza senso.
Qualcuno più intelligente di chi scrive la chiama “Die Progress Units” (DPU). La DPU è un’unità di tempo che stabilisce quanto una persona nata in un determinato periodo storico non sarebbe in grado di sopravvivere o comprendere il mondo attuale.
Immaginiamo di poter portare nel presente qualcuno nato tre secoli fa, nel 1723: questa persona sarebbe completamente disorientata e incapace di comprendere il funzionamento delle cose attuali, rischiando di impazzire in poche ore.
Viceversa, tornare indietro di 300 anni, dal 1723 al 1423, non avrebbe lo stesso effetto disorientante: in quel periodo le scoperte scientifiche e i cambiamenti tecnologici erano meno frequenti rispetto a oggi.
La rapidità dell’evoluzione scientifica e tecnologica si è accelerata esponenzialmente nel corso dei secoli, chi non è in grado di adattarsi a questi cambiamenti rischia di non essere più in grado di sopravvivere al futuro.
In quest’ottica, l’unica soluzione possibile è rimanere collegati, leggere, curiosare, aggiornarsi, provare cose, ascoltare i giovani, avere il coraggio di innovare.
Insomma, bisogna sapersi mascherarsi da supereroi un pò attempati, con il potere di saper restare connessi. In altre parole, essere Next!
Perché tra vent’anni febbraio sarà come un creativo, mezzo hipster, sulla cinquantina, che ascolta musica indipendente, di bassa statura (per via dei 28 giorni), pelle chiara, occhiali da sole anche di notte e abiti stravaganti.
E i bambini saranno vestiti da BANG!
***
N.B. La versione umana di Febbraio che vedi sopra, è stata realizzata da Midjourney, un’intelligenza artificiale della quale da un pò di tempo stiamo esplorando capacità e possibilità di utilizzo.