Gli NFT arrivano su Instagram
Nuove, inarrestabili funzioni in fase di testing che, con tutta probabilità, vedranno la luce nei prossimi mesi e che sapranno dividere gli utenti del (non più) social più famoso al mondo. Su una cosa sono tutti d’accordo: Meta ha le idee chiare sul futuro che intende costruire.

Una folgorante vision, quella di Meta, che abbiamo già imparato a conoscere durante i mesi scorsi, ma che l’azienda sta realmente mettendo in campo solo adesso. Piccoli, inesorabili passi verso il futuro che Mark Zuckerberg ha posto come orizzonte ideale: “un’azienda del metaverso”.
Si parte, dunque, con l’apertura di un nuovo mercato virtuale, in cui non c’è più posto per articoli fisici, tangibili, reali. Adesso sono gli NFT il bene su cui Meta ha intenzione di puntare per avviare la sua rivoluzione. Ci riuscirà?
Un nuovo marketplace su Instagram
È Instagram il luogo scelto dall’azienda per avviare i primi test. Un nuovo marketplace interamente dedicato alla vendita dei cosiddetti non-fungible token, vale a dire quelle innovative risorse digitali che, grazie ad un indirizzo univoco sulla blockchain, non possono essere replicate.
Una funzione già bisbigliata a gennaio, avanzata timidamente a marzo e, infine, cinguettata a gran voce ad inizio mese. Instagram lo ha infatti annunciato la scorsa settimana sui suoi canali ufficiali. E, da quel giorno, un piccolo gruppo di content creator statunitensi ha subito iniziato a testare la funzionalità per conto della piattaforma.
🌐 NFT Updates 🌐
You will soon be able to create, buy and sell digital collectibles directly on Instagram, starting with @0xPolygon.
Plus, new integrations with @opensea, @solana and Phantom Wallet. pic.twitter.com/waJK1WJXZB
— Instagram (@instagram) November 3, 2022
In realtà, in base a ciò che recita il tweet ufficiale, non si tratta solo di una mera funzionalità da marketplace nudo e crudo. Sarà infatti introdotta anche una funzione ad hoc che permetterà la creazione dei collezionabili all’interno dell’app stessa. Il supporto è garantito per le blockchain Ethereum, Polygon, Flow, Solana e ai metadati di OpenSea.
Creare e vendere NFT su Instagram. Sì, ma perché?
Un piccolo gruppo di creatori statunitensi sta attualmente testando la nuova funzionalità di un social che, giorno dopo giorno, sembra cambiare faccia alla ricerca di un re-brand definitivo.
Dall’altro lato, invece, un gruppo non così piccolo di utenti di tutto il mondo si sta ponendo la stessa domanda: perché? La risposta è presto detta, e non riguarda solo il mondo virtuale che Meta ha in mente di creare da qualche tempo.
L’introduzione del nuovo marketplace di NFT è parte di una più ampia strategia di monetizzazione che l’azienda sta via via attuando. L’idea alla base è semplice e al contempo geniale: allineare gli interessi dei creator a quelli della piattaforma stessa. Un vero e proprio win-win game, in cui il vantaggio di una parte va a beneficio diretto dell’altra. Un esempio è la funzione – un po’ meno recente e attualmente ancora in fase di testing – di inviare mance ai creatori di reel particolarmente influenti. Un modo efficace per incentivare la produzione di contenuti di qualità allo scopo di sfidare a viso aperto il diretto concorrente TikTok, da cui, di fatto, ne ha “preso spunto”. Per usare un eufemismo.
Ad esser precisi, riuscire ad allineare gli interessi è essenziale in questi casi, quando si tratta di commercializzare risorse intangibili, sequenze di codice che compongono prodotti artistici. Il valore e la legittimità degli NFT, in effetti, dipende fortemente dalle piattaforme online che li ospitano.
NFT: a proposito di valore
Solo lo scorso anno i non-fungible token hanno visto una vera esplosione di popolarità. Molti li hanno percepiti come una batteria di fuochi d’artificio detonata all’improvviso. Meravigliosa, emozionante, ma davvero necessaria?
Lo spettacolo artificiale ha fatto effettivamente lievitare il valore degli NFT in modo considerevole, generando un mercato globale del valore di 40 miliardi di dollari. Eppure, dal picco toccato a gennaio, il valore dei collezionabili è caduto in picchiata, diminuendo del 98%.
Ad ogni modo, la loro adozione è in aumento, e il numero di wallet che possiedono almeno un NFT si è quasi raddoppiato rispetto ai 3,36 milioni di gennaio.
Siamo sicuri che, come sempre nel mondo digital, ne vedremo delle belle.