C’era una volta il web di ieri. | Next Adv

C’era una volta il web di ieri.

WeAreNext 03/2025

Di Simone Ciferri

1 Apr - 2 min lettura

Un regno fatto di finestre caotiche, menu infiniti e interfacce che sembravano enigmi da decifrare.

Lì, le persone si muovevano tra notifiche lampeggianti, icone vibranti e chat piene di suoni e animazioni, cercando di orientarsi in un mare di complessità. Ma il tempo passava, e il regno cambiava.

 

Non erano solo le piattaforme a trasformarsi, ma il modo in cui le persone le vivevano. Non si trattava più di imparare a usare la tecnologia, ma di lasciare che fosse la tecnologia ad adattarsi alle persone.

 

Oggi il digitale è diverso. Più fluido, più immediato, più intuitivo.

Le esperienze sono costruite intorno a chi le vive, non il contrario.

Non c’è più bisogno di scorciatoie segrete o trucchi nascosti per orientarsi: chi utilizza un’interfaccia deve trovare tutto in modo naturale, mentre chi le progetta deve lavorare senza sosta per rendere questa semplicità possibile.

Già, perché muoversi in un’interfaccia è piacevole solo se è progettata nel modo giusto. Se non lo è, l’esperienza diventa frustrante.

Ed è qui che design e strategia fanno la differenza. Non è solo questione di estetica, ma di performance, perché un’interfaccia intuitiva è un vero e proprio motore di conversione.

 

 

Secondo una ricerca di McKinsey, infatti, le aziende che investono nel design generano il 32% in più di ricavi e aumentano del 56% il rendimento totale.

Anche Adobe ha evidenziato come le aziende che danno priorità alla UX ottengono risultati migliori dei concorrenti del  219%.

 

Nel nuovo regno digitale, muoversi in un’interfaccia ben fatta è naturale. Ma quando non lo è, diventa un ostacolo più grande della sua stessa creazione.

Per questo, chi le progetta ha una sfida sempre più grande: rendere invisibile la complessità.

Ed è proprio questo il valore che portiamo avanti ogni giorno: progettare esperienze che non costringano le persone a capire come funzionano, ma che funzionino per loro.

 

Perché nel nuovo regno digitale, navigare non è mai stato così semplice e naturale.

Ma dietro ogni esperienza fluida, c’è un lavoro complesso.